Produzione agricola e sostenibilità ambientale: Fruitsland investe su innovazione agronomica e tecnologica


Uva ottima per il palato e per il pianeta. L'azienda italiana porta in tavola un prodotto in grado di rispondere alle aspettative del pubblico e di ascoltare i bisogni silenti dell'ecosistema ambientale.

Ogni acino d’uva è diverso. Una cosa però accomuna tutti gli acini d’uva - seedless e non - dall’azienda pugliese Fruitsland: l’attenzione alla sostenibilità ambientale che accompagna tutti i passaggi della filiera, dalla produzione alla commercializzazione. Per l’imprenditore Angelo Di Palma la terra "non è una risorsa da sfruttare ma un patrimonio prezioso da preservare”. Fruitsland mette in campo una serie di pratiche agronomiche innovative per garantire una produzione di qualità nel pieno rispetto dell’ecosistema ambientale.  

In primis, la riduzione dell'impegno degli insetticidi. Per fronteggiare la Lobesia botrana, lepidottero dannoso per l'uva da tavola, Fritsland adotta la tecnica della confusione sessuale, che consiste nella diffusione di feromone femminili per inibire il maschio e impedirgli la procreazione. Il sistema sfrutta i meccanismi naturali dell'accoppiamento a vantaggio del coltivatore, senza compromettere l'ambiente e la produzione con sostanze chimiche nocive e potenzialmente pericolose per la salute dei terreni e dell'uomo.

L'uso parsimonioso dell'acqua può cubare una parte importante degli investimenti in innovazione dell'azienda. Per azzerare gli sprechi idrici l'azienda ha messo in piedi una stazione meteorologica e un sistema di sonde per controllare in tempo reale l'umidità dei terreni, in modo tale da irrigare la produzione con la quantità d'acqua congrua ed effettivamente necessaria. Con la tecnica dell'ala gocciolante, inoltre, i terreni sono serviti da un sistema a micro-portata che garantisce l'uniforme distribuzione dell'acqua con un consumo d'energia ridotto.

Allo stesso tempo, la combinazione delle tecniche del roller crimper e dell'inerbimento temporaneo proteggono i terreni dall'azione delle piante infestanti e bloccano l'eccessiva evaporazione delle acque superficiali. Il sistema si avvale di materiali organici che, a loro volta, aumentano la fertilità e la biodiversità dei terreni, nonché la permeabilità del suolo. Riduce inoltre la lisciviazione degli elementi nutritivi presenti nel suolo.

L'analisi del suolo e fogliari permette di calcolare, e quindi non sprecare, gli elementi nutritivi da apportare alle culture. L'uso di banchi di fertirrigazione automatizzati per concimare rende più omogeneo ed efficiente ogni apporto nutrizionale, senza creare ulteriori stress da eccesso di sali alle piante.

Con la rigorosa attenzione che caratterizza l'azienda in tutti i passaggi della filiera, Fruitsland assicura un prodotto davvero unico: buono a tavola, per le sue qualità nutritive e per il suo inconfondibile gusto, ottimo per il pianeta, perché ottimizza ed esalta la natura e le sue caratteristiche.

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